Dovete sapere che una Confraternita è
composta da tante persone, la nostra ne conta 60, e per
diventare Priore è necessario godere della stima e della
fiducia della maggior parte di loro che la esprimono con
un voto positivo durante un assemblea. Prima di essere
Priore, bisogna avere anni di esperienza all’interno
della vita della Confraternita, bisogna conoscerne la
sua storia e soprattutto bisogna amarla. Il Priore, come
capo di un numeroso gruppo di persone, ha sicuramente
tante responsabilità, dunque il suo ruolo richiede tanto
impegno, tanta pazienza, tanta disponibilità. E questo
comporta sacrificio, rinuncia, sottrarre del tempo alla
vita famigliare e alle proprie passioni del tempo
libero. Io sono iscritto alla Confraternita da quando
avevo 22 anni e, diventarne il capo a soli 42 anni, per
me è ovviamente una grossa emozione. Dopo l’elezione ho
pensato che molti confratelli e consorelle credono in
me, mi stimano e mi vogliono affidare l’incarico più
importante. Sono contento di rendere alla Confraternita
questo servizio! Per diventare confratello o consorella,
all’interno di qualsiasi Confraternita, bisogna avere
almeno 18 anni. Si può però partecipare alla vita della
Confraternita, sin dalla vostra età, come aspiranti,
facendo un cammino di preparazione . Ovviamente, non si
possono indossare gli abiti confraternali, ma solo un
medaglione di appartenenza. Anche questo, richiama i due
titoli, infatti presenta, nel centro, l’immagine San
Filippo Neri.
Ognuno di
noi deve conquistare la perfezione cristiana e per fare
ciò bisogna combattere giorno per giorno. Membro attivo
del Corpo Mistico di Cristo ognuno di noi deve essere
pur solidale coi fratelli. In questo modo renderemo così
evidente il carattere di visibilità della Chiesa perché
il nostro gesto diviene sociale , assorbito e sublimato
nell'unità di tutti i fedeli .
Sono i
principi a cui si ispira l'art. 2 dello Statuto che così
recita :
a)
Lo scopo
della Confraternita è di promuovere, tra i confratelli:
una vita
cristiana ed esemplare;
il culto
per i defunti;
il
suffragio ai confratelli.
b)
Curare
l’assistenza religiosa dei Confratelli ammalati.
c)
Favorire
costantemente le opere di carità con azioni ed attività
che non siano in alcun modo in contrasto con i dettami
della morale religiosa collaborando alle iniziative, in
tal senso promosse dalla parrocchia di appartenenza.
d)
La
Confraternita, assume l’impegno di collaborare con gli
organismi diocesani in collegamento e coordinamento
della pastorale della Chiesa locale nei modi previsti
dalle direttive vigenti in Diocesi.
e)
La
Confraternita collabora, in unità di intenti, con gli
organismi pastorali della Parrocchia di appartenenza in
particolar modo con il Consiglio Pastorale Parrocchiale
al quale partecipa con il Priore in carica e con un
rappresentante della Confraternita eletto dall’assemblea
generale.
Poiché la
partecipazione alla vita spirituale non può essere
occasionale o limitarsi ad una mera partecipazione che,
talune volte assume i connotati di folclore, si invitano
i confratelli a comportamenti che tendono a conquistare
la perfezione cristiana e ad una attiva ed intensa
partecipazione alle attività religiose per come
prescrive l'art. 10 dello Statuto che qui si riporta.
Con la presente , inoltre, si intende richiamare tutti i
confratelli sulle conseguenze, anche se spiacevoli, a
cui si va incontro in caso di inosservanza di quanto
prescritto dall'art. 10 dello Statuto. I confratelli
interverranno alle sacre funzioni della Confraternita e
a quelle particolari indette dal Vescovo o dal Parroco.
a)
S. Messa
la domenica e i giorni festivi alle ore 12:00.
b)
Novena
mattutina del Santo Natale.
c)
Ottavario
dei morti con processione il 2 novembre nel Cimitero.
d)
SS.
Quarantore durante gli ultimi tre giorni di carnevale.
e)
Settimana
Santa.
f)
Mese di
aprile a Maria Incoronata.
Ogni
confratello ha l'obbligo di partecipare attivamente alle
celebrazioni liturgiche nonché ad ogni iniziativa
promossa dal Consiglio Direttivo o dall'Assemblea dei
confratelli. I Confratelli residenti e domiciliati,
assenti senza giustificato motivo per un periodo di mesi
3 dall' attività della Confraternita e/o dalle funzioni
religiose, dopo un richiamo scritto del Priore e
successiva segnalazione ed approvazione dell'Assemblea
decadono dall'appartenenza alla Confraternita. Ogni
confratello deve astenersi al di fuori delle riunioni e
della sede della Congrega di commentare, con qualsiasi
persona, su tutte le realtà e le attività della
Confraternita. Ove ciò si verifichi è facoltà del Priore
richiamare il confratello inadempiente. Dopo due
richiami motivati il Priore propone alla Assemblea
l'espulsione.
Il Padre
Spirituale dirige spiritualmente la Confraternita, in
particolare:
a)
esorta i
Confratelli a frequentare le attività Parrocchiali;
b)
partecipa
al consiglio di amministrazione, senza diritto di voto;
c)
esamina in
precedenza i punti da trattare nelle adunanze;
d)
provvede
all’ adempimento dei legati e di suffragi;
e)
coordina
tutte le celebrazioni liturgiche;
f)
spiega
regole della Confraternita, specialmente ai nuovi
candidati e d’intesa con il responsabile dei candidati e
della liturgia della Confraternita;
g)
provvede
alla formazione dei confratelli aiutandoli ad
approfondire le ragioni della fede, predisponendo, se
del caso, la partecipazione dei confratelli alla
catechesi degli adulti assicurata dalla Parrocchia, al
fine di alimentare la vita spirituale ed il senso
apostolico dei confratelli.
Vi sia tra
i confratelli ed il Padre Spirituale, una comunione
fraterna nel rispetto della reciproca dignità. Ogni
confratello frequenterà la Parrocchia, parteciperà agli
incontri di catechesi, si accosterà con regolarità ai
santi sacramenti, in modo particolare nel periodo
pasquale o secondo le modalità indicate dal Padre
Spirituale. Chi intende far parte della Confraternita,
deve presentare domanda per iscritto al Priore al quale
ne informa il Padre Spirituale ed il Consigli di
Amministrazione per decidere se ammettere o meno il
candidato previa verifica dei requisiti di ammissibilità
previsti agli articoli 5 e 6 del presente regolamento.
Superato il periodo di prova di un anno come novizio, se
ritenuto idoneo dal Padre Spirituale e dal Consiglio di
Amministrazione, sarà ammesso alla Confraternita. Il
candidato se dopo un ulteriore anno di noviziato, non
sarà ritenuto idoneo, sarà escluso definitivamente senza
avere diritto al rimborso delle quote versate.
L’ammissione dei nuovi confratelli avverrà tramite
pubblica celebrazione con rito liturgico.
I
confratelli sono tenuti a partecipare alle suddette
funzioni nonché a quelle previste almeno una volta al
mese terrà una catechesi ai confratelli e curerà la
preparazione alla comunione pasquale) .
San
Filippo, tu mi hai mostrato con le parole e con gli
esempi che le persecuzioni degli uomini e le
tribolazioni della vita ad altro non servono che ad
irrobustire le anime nell’amore di Dio: insegnami a
comprendere questa verità nella mia vita; aiutami a
mettere un freno ai miei trasporti d’ira, ai miei scatti
di impazienza, perché io possa essere verso di tutti
accogliente, mansueto e pacifico e per amor di Dio
sopporti pazientemente le croci che la vita mi riserva,
per essere fedele a Dio fino alla morte. Amen.
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